Progetto Demetra
Progetto per la costituzione di una “filiera” dell’innovazione e della competitività nell’area di specializzazione intelligente Agrifood, capace di offrire servizi, innovazione e tecnologie, processi e progetti in grado di generare vantaggio competitivo per il sistema produttivo regionale, valorizzare le caratteristiche qualitative dei prodotti e contribuire a un effettivo miglioramento del benessere dei cittadini. La gestione del Polo, si basa su un modello organizzativo di Rete di Imprese, affidata ad attori del mondo produttivo che rappresentano l’eccellenza imprenditoriale del territorio calabrese e di altre regioni d’Italia, affiancati da Organismi di Ricerca, Centri Universitari e rappresentanze territoriali che mettono a disposizione competenze scientifiche e laboratori tecnologici di avanguardia a supporto dell’operato di Piccole, Medie e Grandi imprese già attive nel comparto regionale e a quelle interessate a investire sul territorio.
Il ruolo strategico del Polo è quindi quello di collettore di conoscenze, competenze e tecnologie necessarie allo sviluppo delle economie esistenti e la creazione di nuove, secondo un modello di crescita intelligente, sostenibile ed inclusivo prevedendo il massimo coinvolgimento possibile delle aziende della filiera, dai singoli produttori e allevatori, attraverso le industrie di trasformazione e le aziende fornitrici di tecnologie, fino agli operatori logistici e distributivi a diversa scala territoriale.
L’obiettivo generale del Polo è consentire alle imprese aderenti di accrescere la loro competitività a breve e medio termine attraverso la fruizione di servizi e di progetti innovativi che nascono dalla stretta collaborazione con il mondo delle università e centri di ricerca regionali, accreditati in ambito europeo ed internazionale. Per la scelta degli obiettivi programmatici si è tenuto conto dell’applicabilità delle soluzioni offerte e del loro impatto sull’intera filiera agroalimentare, della reale possibilità di sviluppo di tecnologie e metodiche eco-sostenibili, della possibilità di tracciare i prodotti e fornire garanzie in particolare sul tema della sicurezza alimentare, del rispetto dell’etica produttiva (anche nei sistemi di produzione intensiva) e delle necessarie valutazioni in merito alla tutela del lavoro (in tutti i settori del sistema agroindustriale), del benessere animale, della qualità e utilità dei prodotti dal punto di vista della salute dei consumatori finali.
La reale operatività lungo le linee appena delineate e con le finalità indicate sopra è resa possibile grazie alla disponibilità di strutture di ricerca e laboratori scientifici ubicati all’interno dei principali poli geografici di riferimento e alla ampia rete di imprese e consorzi di imprese aderenti, come meglio illustrato nelle sezioni ad hoc.
Pertanto nel disegnare la struttura e il progetto stesso del Polo si sono considerate tutte le possibili intersezioni tra domanda di servizi, di processi e di progetti da parte delle Imprese (e le loro proposte), rispetto al raggiungimento degli obiettivi proposti dalle traiettorie e rispetto alle singole e specifiche offerte, in risposta ai bisogni in termini tecnologici, di marketing, informatici, applicativi, di ricerca, e tutti gli altri necessari.
Il ruolo strategico del Polo è quindi quello di collettore di conoscenze, competenze e tecnologie necessarie allo sviluppo delle economie esistenti e la creazione di nuove, secondo un modello di crescita intelligente, sostenibile ed inclusivo prevedendo il massimo coinvolgimento possibile delle aziende della filiera, dai singoli produttori e allevatori, attraverso le industrie di trasformazione e le aziende fornitrici di tecnologie, fino agli operatori logistici e distributivi a diversa scala territoriale.
L’obiettivo generale del Polo è consentire alle imprese aderenti di accrescere la loro competitività a breve e medio termine attraverso la fruizione di servizi e di progetti innovativi che nascono dalla stretta collaborazione con il mondo delle università e centri di ricerca regionali, accreditati in ambito europeo ed internazionale. Per la scelta degli obiettivi programmatici si è tenuto conto dell’applicabilità delle soluzioni offerte e del loro impatto sull’intera filiera agroalimentare, della reale possibilità di sviluppo di tecnologie e metodiche eco-sostenibili, della possibilità di tracciare i prodotti e fornire garanzie in particolare sul tema della sicurezza alimentare, del rispetto dell’etica produttiva (anche nei sistemi di produzione intensiva) e delle necessarie valutazioni in merito alla tutela del lavoro (in tutti i settori del sistema agroindustriale), del benessere animale, della qualità e utilità dei prodotti dal punto di vista della salute dei consumatori finali.
La reale operatività lungo le linee appena delineate e con le finalità indicate sopra è resa possibile grazie alla disponibilità di strutture di ricerca e laboratori scientifici ubicati all’interno dei principali poli geografici di riferimento e alla ampia rete di imprese e consorzi di imprese aderenti, come meglio illustrato nelle sezioni ad hoc.
Pertanto nel disegnare la struttura e il progetto stesso del Polo si sono considerate tutte le possibili intersezioni tra domanda di servizi, di processi e di progetti da parte delle Imprese (e le loro proposte), rispetto al raggiungimento degli obiettivi proposti dalle traiettorie e rispetto alle singole e specifiche offerte, in risposta ai bisogni in termini tecnologici, di marketing, informatici, applicativi, di ricerca, e tutti gli altri necessari.