Velia
Piattaforma turistica integrata con tecnologie BLE (Bluetooth Low Energy), capace di rispondere a tutte le esigenze dei turisti che vogliono scoprire e conoscere il parco archeologico di Velia – Elea e il territorio compreso tra i comuni di Acciaroli, Vallo della Lucania e Palinuro.
Spesso, i siti archeologici (o culturali in genere) vengono considerati delle entità astratte e slegate dal territorio nel quale si trovano. Tale approccio non solo crea delle «cattedrali nel deserto», dove il visitatore si reca senza nemmeno guardarsi intorno e senza in alcuno modo interagire con il contesto, ma rischia di depotenziare la capacità attrattiva del sito stesso. Inoltre, a causa delle scarse informazioni, la visita ad un sito archeologico risulta molto impegnativa per chi non ha già un bagaglio culturale tale da poter comprendere ciò che vede. Altre volte invece la visita può risultare noiosa e poco coinvolgente. In entrambi i casi il visitatore non riesce a portarsi dietro alcunché dell’esperienza appena vissuta.
L’infrastruttura oggetto di studio prevede la realizzazione di un sistema di navigazione sul sito che integra la tecnologia Beacon per realizzare una vera e propria guida virtuale degli scavi, con schede descrittive e contenuti di approfondimento. La combinazione della tecnologia Beacon con gli smartphone consente di espandere le potenzialità di interazione tra l’utente e ciò che visita e tra l’utente e il territorio circostante.
Inoltre, attraverso l’uso di strumenti e metodi di gamification gli utenti vengono incentivati a svolgere attività premianti grazie sistemi di assegnazione punti, rendendo più stimolante l’esperienza di visita e, in generale, di viaggio, promuovendo il sito archeologico di Velia e tutto il territorio del Cilento e al tempo stesso, cercare di stimolare la curiosità intellettuale e culturale dei visitatori.
Spesso, i siti archeologici (o culturali in genere) vengono considerati delle entità astratte e slegate dal territorio nel quale si trovano. Tale approccio non solo crea delle «cattedrali nel deserto», dove il visitatore si reca senza nemmeno guardarsi intorno e senza in alcuno modo interagire con il contesto, ma rischia di depotenziare la capacità attrattiva del sito stesso. Inoltre, a causa delle scarse informazioni, la visita ad un sito archeologico risulta molto impegnativa per chi non ha già un bagaglio culturale tale da poter comprendere ciò che vede. Altre volte invece la visita può risultare noiosa e poco coinvolgente. In entrambi i casi il visitatore non riesce a portarsi dietro alcunché dell’esperienza appena vissuta.
L’infrastruttura oggetto di studio prevede la realizzazione di un sistema di navigazione sul sito che integra la tecnologia Beacon per realizzare una vera e propria guida virtuale degli scavi, con schede descrittive e contenuti di approfondimento. La combinazione della tecnologia Beacon con gli smartphone consente di espandere le potenzialità di interazione tra l’utente e ciò che visita e tra l’utente e il territorio circostante.
Inoltre, attraverso l’uso di strumenti e metodi di gamification gli utenti vengono incentivati a svolgere attività premianti grazie sistemi di assegnazione punti, rendendo più stimolante l’esperienza di visita e, in generale, di viaggio, promuovendo il sito archeologico di Velia e tutto il territorio del Cilento e al tempo stesso, cercare di stimolare la curiosità intellettuale e culturale dei visitatori.