Confartigianato e GTechnology: ecco l’innovazione
Milano Marzo 2014
Il Laboratorio di Neuroscienze della Fondazione GTechnology ha sviluppato diversi progetti di successo in molteplici campi di applicazione; il progetto sviluppato insieme a Confartigianato Imprese Varese è il primo, a livello nazionale, a utilizzare le neuroscienze per poter meglio conoscere la propensione all’innovazione delle imprese associate.
Come funziona:
50 concetti legati al tema della tradizione e dell’innovazione vengono sottoposti a un campione di imprenditori di Confartigianato, mentre sono monitorati con elettroencefalogramma (EEG-Biofeedback). L’EEG consente di rilevare le reazioni dei soggetti di fronte agli stimoli, in particolare la coerenza e l’accettabilità dei concetti rispetto al modello di innovazione proposto da Confartigianato Imprese Varese. La sperimentazione mira a definire le aree di maggiore propensione all’innovazione in relazione alle risposte emozionali ricevute, al fine di costruire servizi di formazione e progetti operativi ad hoc, coerentemente con le percezioni rilevate.
“I primi risultati della ricerca di neuroscienze sulle reazioni cognitive ed emozionali stimolate dalla lettura di alcune parole chiave legate all’innovazione – dichiara Francesco Gallucci, Direttore Scientifico del Laboratorio di Neuroscienze della Fondazione GTechnology – aprono nuove possibilità di conoscenza sulla nostra adesione, o il nostro rifiuto profondo e quindi non consapevole, a concetti quali tecnologia e social media. Inoltre, permettono di costruire una nuova mappa dei bisogni di cambiamento, spesso difficili da esprimere con il linguaggio, e di comprendere anche le incertezze legate, ad esempio, all’adozione di nuove tecnologie dell’informazione. Lo sviluppo del progetto procederà per fasi, e ritengo che in pochi mesi consentirà a Confartiagianato Varese di disporre di un prezioso database informativo utile per definire con maggiore precisione nuove aree di servizi per i propri associati: dalla formazione alla consulenza e molto altro ancora”.
